giovedì 4 aprile 2013

La saponetta



Esistono gli individui saponetta. Quelli che scivolano via, anche quando li tenete con entrambe le mani. A volte ambigui, a volte talmente cristallini, nel loro indietreggiare, da non poterli accusare di ambiguità. Consapevoli o meno della loro fuggevolezza, è bene imparare a guardarsene, in particolare se appartenete alla fortunata schiera dei decisionisti. Quelli concreti, quelli chiari che esigono altrettanta chiarezza, quelli saldi. Gli individui saponetta non sanno, o non possono, darvi niente di più di qualche morbida bolla, un po’ di profumata idratazione, qualche  aroma soffice al tatto.

7 commenti:

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Quant'è vero!

Anonimo ha detto...

Sono parenti degli individui che ti fanno dubitare di te stessa perchè riescono a girare abilmente la frittata?

Hai ragione, so che talvolta le loro bolle sono irresistibili e ci vuole un po' prima di rendersi conto che sono solo bolle di sapone.

Grazie
Benedetta

Anonimo ha detto...

I decisionisti non sono una fortunata schiera. Ne conosco a decine di infelici e insoddisfatti. (mtt)

Calzino ha detto...

Ogni tanto mi bacio i gomiti per aver trovato mio marito.

Danilo Avi ha detto...

Ci sono pro e contro, come dire. Vero che non li afferri, ma è anche vero che loro non afferrano te. Ti ci puoi consegnare, ok, ma lo fai di tua volontà. Le loro mani sono troppo scivolose, perché possano prenderti.

ndr ha detto...

A volte sono saponetta, mi sa.

Anonimo ha detto...

Ora mi è tutto più chiaro e definito. La domanda è: un individuo saponetta, una volta terminata la sua viscidosa schiumaggine, diventa un individuo normale?