Ho un problema: non riesco a ricordarmi delle persone. Pensavo fosse un disturbo della memoria fotografica, invece pare sia un disturbo della personalità.
Oddio, parlo come una disadattata.
Comunque, il concetto è questo: ricordo i volti con grande difficoltà, i nomi li rimuovo all’istante, forse non li ascolto nemmeno, e il contesto dell’incontro sbiadisce nei suoi contorni dopo un minuto. Il risultato è che sono in grado di presentarmi tre volte di fila alla stessa persona, con momenti di grande imbarazzo quando la persona in questione non solo mi saluta calorosamente chiamandomi per nome, ma ricorda anche precisi dettagli di nostre conversazioni che, per quanto mi riguarda, non sono mai avvenute.
Ora, i casi sono due: non sono attenta al prossimo mio perché ritengo che non abbia niente di interessante da dirmi, oppure non sono attenta al prossimo mio perché sono troppo impegnata io a trovare qualcosa di interessante da dire. In entrambi i casi non ci esco a testa alta, perché manifestare scarsa attenzione verso il proprio interlocutore, per qualunque motivo succeda, non è carino a prescindere. E non solo nella mia vita mondana: potrei infatti elencare alcune clamorose amnesie facciali anche nella vita professionale. Il che è molto grave quando parte del tuo lavoro è fatto di pubbliche relazioni.
Ma non c'è niente da fare. L'altra sera, per dire, mi ci sono impegnata: c'erano quattro persone nuove a cena e ho deciso che, anche a costo di prendere appunti, avrei dovuto ricordarmi i nomi e quantomeno una caratteristica ciascuno. Una qualunque: il colore dei capelli, della maglia, un tic, una fobia, la professione, qualcosa insomma. A cinque giorni da quella cena ricordo tre nomi su quattro, cosa che rappresenta un mezzo record, ma nemmeno un colore di occhi. Non so se qualcuno di loro porta gli occhiali né se hanno la barba. E i tre nomi che ricordo, naturalmente, non saprei abbinarli a un volto. Ricordo dettagli delle conversazioni, ma non ricordo affatto chi ha detto cosa.
Che devo fare? Mh? Scattare fotografie di nascosto e fare l'album a fine serata? Credo che dovremmo tutti riuscire a presentarci impressionando in qualche modo la memoria di chi ci stringe la mano. Con me fatelo. Dovesse capitarvi di conoscermi ricordatevene e ditemi qualcosa di sconcertante: piacere sono Nicola e mi piace dormire su un letto di chiodi; ciao, io sono Lucia e quella che stringi è una mano finta; ah, io sono Eugenio e martedì scorso mi hanno rapito gli alieni. Cose così insomma. Non so, magari funziona.
24 commenti:
ciao, ho una mano finta cosparsa di chiodi che mi hanno donato gli alieni. E sappi che disadattata sta diventando un complimento.
basta! deciso! bisogna presentarsi con frase ad effetto! :-)
ci penso su...
ps. mi chiedo se nella variante autistica, disadattato è comunque un complimento... :-)
Io ho risolto il problema andando ad abitare in un paese, e salutando _tutti_ quelli che incontro con un "salve". Se ci conoscevamo, bene, altrimenti penseranno di essere distratti loro, immagino.
Comunque, se mai saremo presentati, io sarò quello che, all'atto, ti ha tirato un calcio in uno stinco. Scommetto che funziona.
Danilo
Io di solito mi presento come "ateo, comunista e mangiabambini". Di solito non me la stringono nemmeno la mano.
e invece il tuo stupore mi piace!
anziché elaborare una presentazione col botto, ho deciso che, quandomai dovessimo incontrarci, inventerò un passato ricco di avventure :D
Beata te che non ti ricordi solo i nomi. Io non mi ricordo delle facce, delle cose che abbiamo fatto insieme, delle cose che mi hanno detto. Anche con gli amici più cari e che conosco da tempo, ogni volta è come uscire insieme per la prima volta. Sono costantemente strameravigliato dalla vita, in compenso si perdono anche le cose brutte.
Io li cambio i nomi. Per me una Francesca è sempre stata Federica (oppure il contrario?) e un Luca era Alberto (aveva la faccia da Alberto, va bene?)
(e disadattata è un pregio)
:)
@ splendido chi?
@ laura, vada per la frase a effetto! quando finalmente ci conosceremo ti stringerò la mano dicendo "ciao sono mich e fino a settembre mi chiamavo giovanni"
@ danilo, mh, ochei, vale anche il gesto imprevisto accanto alla frase a effetto, ma non farmi troppo male (non vorrei essere costretta a girare coi parastinchi)
@ spinoza, consiglio di aggiungere un "mangiapreti" all'elenco, tanto per andar sul sicuro
@ elisa sì! ti prego! inventati un decennio avventurosissimo! mi divertono un sacco i racconti altrui - ammesso poi di riuscire a ricordarli -(benvenuta!)
@ m, uguale identico. recentemente ho passato un intero pomeriggio con una persona con cui avevo già passato un'intera serata e nessuno dei due se ne è accorto, abbiamo rifatto tutto da capo dal "piacere" in avanti(il che la dice lunga anche sull'attenzione di quella persona - eri tu?- )
@ sancla, idem. una monica è per me da sempre una manuela, le sta meglio come nome. e mi sa che condividiamo i pregi io e te...
prova con il mio metodo, di solito cerco di associare la faccia nuova a qualcuno che conosco già o a un personaggio pubblico, quello che di più assomiglia alla persona in questione. Di solito funziona, con la controindicazione che poi quando cerco di evocare la persona che ho conosciuto mi viene in mente solo il personaggio che gli ho associato .. va beh mi sa che non funziona .. lascia stare
Quindi, tu dici che è solo un fatto di attenzione?
Io ci metto impegno, giuro. Al corso di inglese ho disegnato sul quaderno le posizioni e i nomi degli altri studenti, spero che alla prossima lezione non cambino posizione altrimenti sono fottuto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Prosopagnosia
così.
comunque questa cosa mi ricorda un film, di cui non ricordo il titolo, in cui lei non si ricordava di lui, e lui ogni volta la doveva far ri-innamorare, o qualcosa del genere. va beh.
comunque io sono george cloooney, eh. in incognito, ovviamente.
@ ndr, grazie: ora ho imparato una nuova parola: PROSOPAGNOSIA. ne sono affetta. ho fatto il test qui http://www.faceblind.org/facetests/
e il risultato è stato:
"Out of 72 faces, you correctly identified 43.
In other words, you got 60% correct.
On our previous version of this test, the average person with normal face recognition was able to recognize about 80% of the faces. If you correctly identified less than 65% of the faces, this may indicate face recognition difficulties."
...!
@ gary, c'ho provato. il risultato è che vado in giro pensando "ma chi era già quel tizio che mi ricorda alvaro vitali? e quella tipa uguale a paris hilton senza trucco?". anche funzionasse (e non funziona) mi troverei lo stesso in seria difficoltà
@ m, l'ho fatto anch'io una volta. non cambiarono posto, ma non servì lo stesso, perché se li incontravo fuori da quell'aula era il buio assoluto
NB. siete tutti invitati a fare lo stesso test che ho fatto io... poi ridiamo!
non sai come ti capisco...
non mi ricordo mai una ceppa....
aaaaaaaargh!
comunque a me MI piacciono i disadattati :)
il lato positivo della cosa è che, se per caso dovessi finire a letto con qualcuno una notte, il giorno dopo non ricorderesti DAVVERO più niente. pare inoltre che la tua capacità sia molto utile in caso di relazioni durate anni e finite in un giorno.
cmq, quando e se ci conosceremo, mi presenterò con una lampadina in bocca. del resto, è quello che faccio normalmente.
E' terribile, queste situazioni mi capitano continuamente e a volte sono davvero imbarazzanti.
E' l'incertezza nel riconoscere il volto che mi frega. Dopo NON aver salutato per diverse volte persone che conoscevo, ho deciso di salutare le persone che MI PAREVA di conoscere. Con il risultato che salutavo perfetti sconosciuti. Gentili però, rispondevano sempre al saluto, anche se con un grosso punto interrogativo stampato in faccia: "Ma chi cazzo è questo??"
Secondo me hai i file nella tua testa strapieni, dovresti svuotarli un po'. I bambini, che hanno ancora tutti i file vuoti, si ricordano tutto...e assorbono tutto come delle spugne! Hai provato a "scaricare" le tante informazioni inutili che sicuramente hai accumulato negli anni per farti un po' di spazio? Cavoli, ne hai bisogno!
Cazzo, ha "indovina chi" ti avrei stracciato 10 su 10.
Io ricordo tutto, sono bipolare e odio l'umanità.
Te sei più fortunata mi sa.
@ eppi dobbiamo fare qualcosa! ne va della nostra credibilità!
@ sid, a me mi hanno detto che disadattato è una cosa bella
@ ghirigori, mi appunto subito da qualche parte la storia della lampadina, non vorrei far brutta figura
@ fabietto, io per sicurezza ho iniziato a sorridere a chiunque mi guardi in faccia per più di tre secondi di seguito
@ stressa dov'è il tasto reset?? (benvenuto/a? nell'asl!)
@ lindalov, l'umanità? io vorrei anche solo ricordarmela, imparare a detestarla è già un passo azzardato
Stesso problema, un bel casino. L'unica cosa da fare è evitare di aprire bocca, ed aspettare che siano gli altri a dirti
- "Ciao, come stai? è un pò che non ci vediamo" -> ti sei già presentata, stringi la mano con fare affabile e sorridi in maniera educata. NON fare domande.
- "Molto piacere, io sono Sandro" -> Ok, è facile. Rispondi "Ciao, Sandro, piacere di conoscerti Sandro. Cosa fai nella vita, Sandro?" Ripetilo come se il suo nome fosse un'ave Maria e vedrai che prima o poi ti verrà spontaneo.
- "ci siamo già conosciuti?" -> Ecco, qui sei fregata. Improvvisa un'aria assorta e aspetta che qulacun altro ti tiri fuori dai guai.
Altrimenti, fai come me. Vai in giro con la tua migliore amica che ha una memoria da elefante e fa la tua Emily durente le serate mondane (Emily è quella del Divolo veste Prada, che alla festa suggerisce a Miranda i nomi di tutti, l'hai visto?). Funziona!
@ wannabefree, benvenuta! ricambierò la visita (bel blog! già solo la storia dell'oggetto sessuale da essere preso sul serio merita una citazione sul mio quaderno delle parole rubate).
per quanto riguarda emily... scherzi?! quella è una scena mitologica che io cito di continuo! un giorno avrò anch'io la mia emily, stipendiata per non farmi fare gaffes
Devo smetterla di leggerti in ufficio: alla mano finta sono scoppiata a ridere sonoramente. Poi ho dovuto giustificarmi dicendo di aver ricevuto una buona notizia da un cliente. Più inverosimile di così...
Leggerti è un piacere.
Un abbraccio, Stefi
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