giovedì 3 giugno 2010

Che peccato, l'ira


È l’unico peccato che mi manca, l’ira. Sono quindi difettosa di un pezzo fondamentale: la serena capacità di lasciare che la rabbia mi confonda. Non c’è spazio per la follia dell’irragionevole. Sono prigioniera del rigore della deduzione e della consequenzialità, le sbarre della logica sedano sul nascere ogni principio di esplosione.

Azione. Reazione. Prevedibile.
Niente furia, nessuna distruzione irrazionale di rapporti, relazioni e suppellettili. Non conosco collera. Mi manca la predisposizione al furore dell’iracondia. Il massimo che ci si può aspettare da me è qualche raro scatto di urlata isteria, subito però ricondotta a immediata autocensura. Sostituisco l’ira con l’apprendimento del gelo feroce di un’occhiata muta, che forse ferisce ma mi pare spesso molto meno decisiva.


Temo l’avvento di oscuri mali psicosomatici, indotti dall’implosione.
Aiutatemi: si può imparare ad accogliere la furia?

20 commenti:

simple ha detto...

Non credo di poterti essere d'aiuto, visto che ho fatto il percorso inverso: Da un temperamento tipicamente sudamericano sono passata al pragmatismo (e per il momento, non mi pento della scelta)

L'insulso ha detto...

si, per prima cosa lasciati andare a qualche inutile sfuriata per motivi futili, preparati una lista di colorite imprecazioni e allenati a compiere gesti molto scenografici e di drammatica interpretazione.
Le prime finte sfuriate saranno un pò goffe e potrebbero generare ilarità, persevera, concentrati sull'espressione del volto (molto scenografiche l'arrossamento e gli occhi fuori dalle orbite).
Quando la recitazione sarà fluida, otterrà il risultato sperato sullo spettatore, ecco probabilmente quello è stato il primo attacco di ira.

Calzino ha detto...

Cara Mich, a volte penso che io e te siamo state separate alla nascita, tante sono le volte che quando leggo i tuoi pensieri mi dico "cazzarola, potrei averli scritti io".
Ed è successo snche in questo caso. Totalmente. Io sono macerata da gastrite, dermatite, cefalee.

PORCA TROIA INCAZZIAMOCI OGNI TANTOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

/)£&"/($&")ç°L°§AOPSDéDéADSKDFS OJFKLç($/)("$/$")/!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mmm, io non so se si può imparare ad accogliere e lasciare uscire la furia (questo il vero problema)... Dicono che sia salutare a volte, ma anche io, piuttosto, mi macero dentro...! Forse invece anche l'ira, come tutti i sentimenti e quando "serve", andrebbe vissuta... Forse! O forse non c'è un modo migliore di un altro per reagire alle cose.

stressa ha detto...

Gli iracondi muoiono quasi tutti di infarto... le scenate isteriche secondo me sono più che sufficienti per scaricare la frustrazione che talvolta ci prende...

plutoschi ha detto...

non mi è chiaro: soffochi i tuoi istinti con l'autocensura o le tue pulsioni iraconde sono così deboli che la tua ragione riesce ad avere la meglio?

in ogni caso se tutte le settimane vai a fare yoga poi non ti lamentare che non riesci più ad adirarti...

splendidi quarantenni ha detto...

O sei terribilmente frustrata o vicino al nirvana (no, Cobain non c'entra adesso)

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Leggendoti mi è venuta spontanea la stessa domanda di Plutoschi: soffochi i tuoi istinti o gli impulsi iracondi sono debolissimi? Fa una bella differenza. Te lo dice una che convive con ulcera e gastrite.
Io non sono mite, ma frustrata...sob...

Spinoza ha detto...

Forse non hai ancora trovato chi o cosa possa provocare la tua ira. Ma ce l'abbiamo tutti, l'ira. Solo che le soglie son diverse

ndr ha detto...

"pare"

LorenZo ha detto...

...che infiniti addusse lutti agli achei :-)

Paolo ha detto...

Mich
Una volta ho conosciuta una Tizia che diceva le stesse cose...oltretutto una vera cultrice di yoga...ma un giorno mentre eravamo fermi ad un semaforo, una zingarella voleva lavargli i vetri...ho assistito alla metamorfosi di Hulkessa...poco ci mancava che schiumasse bava, parlasse sanscrito e vomitasse merda...volevo chiamare un prete esorcista...poi si è ricomposta e mi ha dato anche un bacio:-)) come se nulla fosse...posseduta? non da Me!...infatti mi è parsa una visione su cosa potrebbe essere il menage famigliare con zuccherino alias indemoniata...fu allora che decisi di darmi all'ippica...

fabietto82 ha detto...

E' davvero un peccato, tu non sappia abbondarti all'ira. E' un sentimento assolutamente liberatorio, una specie di orgasmo dell'anima.

Anonimo ha detto...

Ops, abbandonarti :)

Gary Coopo ha detto...

libera la rabbia oppure liberatene per sempre

mich ha detto...

@ simple, il mio pragmatico, a volte temo, sfiora forme di patologia

@ insulso, fantastico! me lo scrivo, uno step alla volta, farò tutto. ti faccio sapere se funziona o se mi ridono in faccia

@ calzino, ricongiungiamoci, sediamoci, parliamone. e magari troviamo una cura #§§!%%^^!

@ laura hai ragione, non esiste un modo giusto e uno sbagliato per reagire alle cose. esiste il nostro, che è il migliore per noi. forse.

@ stressa credo di essere bradichardica...

@ plutoschi, la consuetudine alla placida tranquillità di reazione è tale che ho perso i parametri per rispondere alla tua perfetta domanda...

@ splendido propendo per il nirvana, quello di kurt comunque

mich ha detto...

@ jane, io invece ho le afte in bocca! e una volta, sono una professionista, mi sono anche relazionata col fuoco di sant'antonio

@ spinoza metto un annuncio sul giornale: AAA cercasi dotato bipede in grado di scatenare ire funeste. astenersi maestri yoga.

@ ndr ?

@ lorenZo morte anzitempo all'orco, generose travolse alme d'eroi :-)

@ paolo magari un giorno capiterà anche a me di aver bisogno di un esorcista: quel giorno sarò guarita?

@ fabietto io lo so che è una mancanza, me ne rendo conto che mi perdo un sapore che non assomiglia a nessun altro

@ gary insegni yoga?

ndr ha detto...

Ma come, non hai capito?

danilo ha detto...

Furia? Questa è la furia:
http://treesong58.splinder.com/post/20698315/13

...ma non piace, no.

Canemacchina ha detto...

l'educazione sentimentale ha giocato un ruolo importante
evidentemente