venerdì 5 agosto 2011

Non disseta ma confonde

Lo spazio della solitudine regala momenti di inaspettato godimento.

Sono tornata dal lavoro tardi, di nuovo. Mentre pedalo verso casa mi ricordo che non c’è nessuno, che arriverò e prenderò possesso degli spazi domestici con un’intimità diversa. Una confidenza inusuale. Lascio la bici in cantina e mi prendo una bottiglia di vino. Non è abbastanza fresco. Lo realizzo mentre salgo verso l’appartamento, un gradino dopo l’altro. Entro e lascio le scarpe nell’ingresso, di traverso contro la porta. Esco dal vestito con un colpo di zip e infilo la bottiglia di vino in freezer. Vado in bagno, dove tolgo quel che rimane e guardo la doccia con desiderio. Mi godo fino all’ultima goccia battente. Mi curo la pelle, i capelli. Idrato, massaggio, rilasso.

Non ho voglia di vestirmi. Né di cucinare. Mi tengo i capelli bagnati, i piedi nudi, addosso l’essenziale. Metto una piastra sulla fiamma al massimo e quando è rovente ci butto su una tagliata. Mentre la carne si scotta, pochi minuti per lato, tiro fuori dal freezer la bottiglia di vino, finalmente freddo, e la stappo. Il primo bicchiere va giù a stomaco vuoto. Non disseta ma confonde.

Ho sulle labbra quel piacevole stordimento che conoscete.

8 commenti:

mich ha detto...

sì, lo so, sono un cliché

ndr ha detto...

Sai, ci sono immagini cliché, eppure le persone che sanno come trattarle fanno in modo di trasformarle e renderle nuove a chi legge.
Non dico altro.
(-;

chiaratiz ha detto...

ormai non c'è più speranza con te. Comunque agli alcolisti anonimi ti prendono volentieri, sai? :-DDD

Anonimo ha detto...

Si,la solitudine regala momenti di vero piacere.Ma solo quando è scelta,perchè quando è imposta,altrimenti, diventa un'arma letale.Soprattutto quando non pensavi che potesse capitare a te.E' bello leggerti.Leggervi.

Laura ha detto...

(sulla scia di queste tue parole, prometto a trattare meglio la mia solitudine)

Laura ha detto...

"di" trattare, ecco!

(e forse, pensando alle parole dell'anonimo, proprio quando non è una scelta, dobbiamo fare in modo di far nascere momenti di piacere da quella solitudine. Provarci, anche se non è sempre facile.)

mich ha detto...

@ndr (-:

@chiaratiz, ma alla fine preferisco l'acqua frizzante, lo sai :-D

@anonimo, grazie. E' perfetta la tua considerazione e la risposta migliore è quella proposta qui sopra da Laura

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Che invidia.