giovedì 16 settembre 2010

Questione di Herpes

L’autunno è la stagione degli alibi. In realtà, in apparenza, è la stagione dei buoni propositi, l’inizio dell’anno umorale, il periodo in cui facciamo la lista delle cose utili, buone e giuste che dovremmo proprio fare. Ma questo, appunto, solo apparentemente. Perché ad ogni buon proposito, in genere, segue un alibi per non portarlo a termine. L’autunno, con i suoi grigi, la sua mollezza, la sua quiete di foglie cadenti, è la stagione migliore a produrseli questi alibi e la creatività delle mie scusanti a volte stupisce persino me stessa.

L’estro delle mie giustificazioni trova il suo naturale compimento nelle malattie psicosomatiche di cui, come sapete, sono allegra portatrice. Devo aver somatizzato l’ingerenza di certe inconcludenze, non so. Fatto sta che ho notato sotto al seno destro un piccolo nugolo di puntini rossi. Piccoli. Pruriginosi. Il secondo giorno i puntini si sono fatti bollicine e ne erano comparsi, uguali uguali, anche nel bel mezzo della schiena. Un cerchietto. Come un’impronta felina tra le vertebre. Abituata come sono al fatalismo, ho pensato che se di qualcosa dovevo morire, morir di puntini rossi non era nemmeno tanto male. Il prurito, però, si è evoluto: il terzo giorno era diventato bruciore. Ma un bruciore che non assomigliava ad altri bruciori provati fin lì. Sentivo come una scottatura sotto la pelle, localizzata nelle bolle, che di per sé non erano aumentate di numero, ma reclamavano attenzione sottolineando dolorosamente la loro presenza. Quando il senso di fuoco sottocutaneo ha iniziato a svegliarmi la notte ho pensato che va bene il fatalismo ma forse un medico lo dovevo vedere.


Il mio dottore è in vacanza, ho trovato un sostituto. Si è laureato da dieci minuti, ma io non voglio aver pregiudizi:

- Buongiorno dottore
- Buongiorno, mi dica
- Da qualche giorno ho delle bollicine piuttosto dolorose in due punti sul corpo: in mezzo alla schiena e qui, sotto al seno destro
- Mi faccia vedere, si spogli
Sfilo la maglietta, slaccio il reggiseno e resto lì, con le mie bolle a vista. Su cosa stesse guardando il dottorino non intendo fare illazioni, anche perché il mio florido seno, che in termini di prosperità ricorda molto da vicino quello di un ragazzino di nove anni, non è di norma oggetto di sguardi lascivi. Il medico poggia un dito, controlla linfonodi, si avvicina con dubbio e sentenzia:
- Eczema allergico. Ha mangiato qualcosa di particolare recentemente?
- No
- Ha cambiato bagno schiuma? Detersivo?
- No
- Ha usato cosmetici o creme nuove?
- No. Non sono mai stata allergica a niente in vita mia
- Non importa. Allergici si può diventare. Metta questa per 4-5 giorni e vedrà che le passa.
Acquisto apposita pomata al cortisone e inizio l’applicazione. Dopo mezza giornata le bollicine scoppiano di salute, crescono rigogliose, esplodono di vitalità. E mi fanno un male cane. È un bruciore che parte da dentro, non pizzica la superficie dell’epidermide, si annida proprio sotto e scava la carne in profondità. Ho improvvise fitte da falciarmi il respiro e svegliarmi la notte. Continuo con il cortisone: cura tutto il cortisone, possibile che non faccia niente per questo dolore che mi morde da dentro? Dopo una settimana, ridotta alle lacrime, ma anche in preda a convulse risate isteriche di fronte alle bolle evolutesi in croste, alle 10 di sera, mi decido per la guardia medica, servizio notturno.
Mi accomodo, descrivo il male e la cura. Il medico mi guarda, controlla, sorride e dice:
- Lei ci ha davvero messo il cortisone qui sopra?
- Come mi è stato prescritto …
- Si tratta di un herpes (e ride, che cosa avrà mai da ridere). Se lei dà il cortisone a un herpes è come dargli da mangiare
- In che senso un herpes?
- Herpes zoster

Anche conosciuto come Fuoco di Sant'Antonio. L'indicatissima denominazione pare abbia origine medievale: il Fuoco di Sant’Antonio è una forma di penitenza e di purificazione. Mi sfuggono i contorni, ma qualcosa devo aver combinato. E ora mi tocca espiare. Clinicamente si trattai di un rigurgito di varicella, solo molto molto peggio. Non è contagioso, se si esclude la possibilità di diffondere, appunto, la varicella. Quale miglior alibi per mettere in pausa tutti i buoni propositi accumulati nelle ultime settimane? Antonio e il suo Fuoco esigono attenzioni ed energie che dovrò di necessità sottrarre altrove. Comunque, va da sé che io non ci penso nemmeno alla quarantena. E me ne vado in giro come un untore.


17 commenti:

Arcureo ha detto...

Ce l'ho avuto anche io, se lo becchi in tempo non ti dà problemi.
Agisci SU-BI-TO.

Arcureo ha detto...

Ah no... ho visto ora l'epilogo...
Uccidi direttamente il coglione che t'ha dato il cortisone...!

ndr ha detto...

Ah. Tabucchi. (-:

LorenZo ha detto...

Next year, things are gonna change,
gonna drink less beer
and start all over again...
gonna read more books
spend less money on shoes
and call my gran' every sunday...
http://www.youtube.com/watch?v=L3jeb46xh80
:-)

LorenZo ha detto...

Mi sa che per la scrittura di questo post tu sia stata largamente influenzata da questo blog qui:
http://paperogaedintorni.wordpress.com/2010/09/15/piaghe-bibliche/#more-1685
dove hai pure lasciato dei commenti...
Anche in questo blog, proprio oggi, che caso, si parla di Herpes, pruriti, creme, medici... Ma sarà sicuramente un caso :-)

paperoga ha detto...

quindi ce l'hai tu! e volevi attaccarlo a me col commento! io sono un fiero portatore di una allergia misteriosa foriera di misteriosi pomfi purulenti, altro che questi banalissimi herpes..

ndr ha detto...

LorenZo, il post di Paperoga è datato 15 settembre. Ieri, anzi, l'altroieri (ora è il 17). (-:

Unknown ha detto...

Herpes zoster? Madonna che fantasia!
Ma lo sai cosa ho, io, eh? Lo sai?
Io ho la Vertigine Parossistica Posizionale Benigna, ecco cos'ho.
Tch!
(Dillo, che sei invidiosa)

Danilo

plutoschi ha detto...

il dottore avrebbe dovuto chiederti qual'era il buon proposito che non volevi portare a termine piuttosto di cosa avevi mangiato cremato ecc... ma qui non si cura mai il malato, si cura la malattia!

Effe ha detto...

Mi pare chiaro che il Fuoco sia la punizione per tutte le malefatte che hai elencato nel post precedente... :) no, non sono la tua vicina, né sono una santona voodoo dalla vicina assoldata.
Il tuo blog mi piace di più a ogni post pubblicato!

LorenZo ha detto...

@ndr quindi anche peggio :-) praticamente mich pesca dai vecchi post di altri bloggers per rifilarci roba riciclata, pre-masticata, riadattata... mmm... - chissà le robe sul sesso da dove le pesca?

mich ha detto...

@ arcureo, il problema è trovare qualcuno che lo riconosca subito... mia nonna, per dire, mi ha visto è l'ha beccato all'istante, ma io ho preferito dar retta al medico...

@ ndr, tabucchi?

@ lorenZo, certo che sono stata influenzata da Paperoga (e lui lo sa)

@ paperoga, tu e i tuoi contagiossimi pomfi! sono sconfinati fino qui! grattati da solo per cortesia

@ danilo che invidia! (sulla Vertigine Parossistica e le sue varianti comunque si potrebbe scrivere qualcosa... mh, pensiamoci su)

@ plutoschi, è tutta colpa della medicina occidentale, questa inutile attenzione per la malattia invece che per il malato :-)

@ effe, grazie (sicura che non siamo vicine...?)

ndr ha detto...

Tabucchi. Sì.

Punzy ha detto...

pensa, io dai sintomi lo avevo individuato subito, perchè ho una zia che è una specie di ricettacolo di malattie e le ha avute tutte; quindi ho fatto esperienza :)
cmq direi che il tuo compito, ora, è di infettare più persone possibili, magari potresti fare un giro al campidoglio..

mich ha detto...

@ punzy, ci vediamo a palazzo chigi con tua zia

Angela ha detto...

adesso è passato?

biondatinta ha detto...

tutta colpa dello stress, lo sai?
relax mich!