martedì 22 marzo 2011

Un'amore

Credo nell’ortografia. Credo nella i di camicie e nell’apostrofo dopo un po’. Credo nell’elisione dell’articolo, nel genere dei sostantivi e nell’accordo con gli aggettivi. Ho creduto a lungo che esistesse un manuale per ogni sintassi, una soluzione per ogni equazione e che tutte le domande prevedessero risposte esatte.
Nonostante l’allegra fiducia nel metodo scientifico con la quale mi accosto ai disegni del caso, di qualunque natura essi siano, pare che a volte succeda che l’emisfero cerebrale destro, in perfetto accordo con quello sinistro, se ne vada in cortocircuito e i conti perfetti e i teoremi dimostrati decidano di non tornare più. Anche la consecutio dei tempi inizia a godere di qualche autonomia e il conto dei giorni e il passare delle stagioni non trovano più riscontro sull’agenda impeccabile delle umane faccende.
Cercherò di spiegarmi, la materia è ostica ma credo accessibile. Con il contributo di testimonianze empiriche e confidenze concesse, ho potuto verificare l’esistenza concreta di variopinti scempi dell’irrazionalità, tra i quali quello che chiamerò adesso un’amore. Un’amore dimentica le grammatiche, è quello che trova ridicole le convenzioni e la manualistica delle buone maniere. È un’amore quando pensi che sia sbagliato, per il suo metodico sfuggire alla coscienza e ai principi della sana coerenza. È un’amore quando fa venire il singhiozzo come l’acqua quando ti va di traverso. Quando strizzi gli occhi perché c’è troppa luce e rischi di andare a sbattere. Quando sbagli i congiuntivi della ragionevolezza. L’unico principio scientifico cui risponde è la proporzionalità della dinamica: più gli sfuggi e più t’insegue.
Non so se ho capito bene, la materia non è la mia. Voi li avete avuti gl’amori?

12 commenti:

simple ha detto...

Ho avuto un all'agamento (alunno di terza media) ma mai un'amore.

Calzino ha detto...

io spezzo un'arancia in favore degl'amori.

Manina Futura ha detto...

Tu sei un tecnico degli affetti e riesci a sviscerare anche gli apostrofi dai sentimenti.

Raffa ha detto...

La penso es'attamente c'ome t'è.

viola ha detto...

Un amico mi aveva detto che non vedeva l'ora di incontrare la sua fidanzata per fare " la more " !

rita ha detto...

A volte ho avuto "un", a volte "amore"; ma più frequentemente sono stata un apostrofo. Un'apostrofo, visto che sono singolare femminile.

mgg64 ha detto...

io ce lo ho un amore.Incredibile e bellissimo. Strano e tranquillo nello stesso medesimo tempo.

Anonimo ha detto...

Se è un amore che si fa beffe del computo dei giorni e però lascia entrare tanta luce negli occhi, allora penso di sì.

Un'amore così lo avuto anchio.

Spinoza ha detto...

Io una volta ho visto un signore di sess'antanni.

lo scorfano ha detto...

Io li ho avuti, sì. Un'apostrofo di nessun colore messo nel punto sbagliato della vita.
Che bel post che hai scritto.

Zazie ha detto...

Sempre molto bello passare di qua, Mich :)

mich ha detto...

@simple, un'amore è molto simile a un all'agamento comunque

@calzino, anchio spezzo l'alancia

@manina, per me questo è un complimento bellissimo

@raffa, questo è un soll'ievo

@viola, non per fare un'amore?

@rita, c'insegnano che senza gli apostrofi son difficili i legami

@mgg64, "strano e tranquillo" è una bella definizione

@laura, lo so

@spinoza, ed era in n'amorato?

@scorfano, grazie

@zazie, per servirla signora :)