mercoledì 20 aprile 2011

Arbiter elegantiae

Vorrei aprire una parentesi di stile. Parlerò di abbigliamento. Lo stile che mi interessa oggi è quello nascosto, quello cui accedono soltanto gli intimi: l’abbigliamento di casa. Sì, perché tra le mura domestiche avvengono le metamorfosi più interessanti. Io, ad esempio, che quando vado in giro sono una attenta, una di quelle che crede che l’abito faccia il monaco, appena chiudo la porta mi trasformo. Via dunque gonne corte e vestiti che valorizzano il culo, lasciati da parte anche gli stivali al ginocchio e gli accessori vintage. Dentro casa accadono cose inverosimili: felpe macchiate, pantaloni sventrati, maglie infeltrite, calzettoni e scaldamuscoli, babbucce improbabili, pinzette tra i capelli e tshirt del novantadue. Per non parlare dell’abbigliamento notturno. Diciamolo: quante donne dormono in guepiere, eh? Passata la fase del “ma certo che non ho freddo, dormo solo con un copricapezzoli di swarowski” cominciano a comparire vestagliette della nonna, pigiamoni fiorati, magliette della salute in flanella. Rosa. O a rombi. Questo se la donnina in questione vi ospita nel proprio talamo e ha a disposizione tutto il catalogo delle mostruosità domestiche. Ma se si trova per sbaglio nel vostro e non ha in borsetta la propria camicia da notte gialla a strisce accadrà quanto segue. Dopo l’amplesso fingerà disinvolta di non aver freddo e di voler dormire completamente nuda. Forse riuscirà anche a prendere sonno, sotto una tonnellata di coltri. Ma a un certo punto della notte allungherà un piedino gelido verso i vostri polpacci e, con un bisbiglio che tenti di nascondere il naso chiuso, chiederà se avete una tshirt da prestarle. Vi consiglio per decenza di evitare le magliette col Che e quelle che usate per il calcetto. Meglio se riuscite a recuperarne una colta, una di quelle con le citazioni poetiche. Leopardi ad esempio andrà benissimo.

12 commenti:

Raffa ha detto...

In genere, però, quando capiti per la prima volta in un talamo altrui fai la disinvolta e basta, anche perché tempo per dormire te ne riservi ben poco e i sensi sono orientati a ben altro che a percepire il freddo. Dalla volta successiva ti premunisci. Altamente sconsigliati gli orsetti, camicia da notte o pigiama che sia.

mastrangelina ha detto...

Sul copricapezzoli di Swarowski sono cappottata dal ridere... e ero al banco in biblioteca :/

Tina ha detto...

brava! che ridere!
mi associo a mastrangelina.

splendidi quarantenni ha detto...

Ma vedi che il catalogo svaroschi ci riserva delle sorprese

ndr ha detto...

Ah, 'ste donne. Ma certo, non faccio testo. Quindi mi ritiro. Comunque non ho magliette col Che, né magliette colte. Per dire.

mich ha detto...

@raffa disinvolta con la bronchite la mattina dopo, hai ragione

@mastra, i lettori di fronte al tuo desk vogliono sapere che c'hai da ridere con il catalogo opac sbn!

@tina, grazie cara. si ride in genere quando ci si identifica: anche tu pigiama a cuori eh?

@splendido, ti sembra il momento di pensare al vajazzling?

@ndr, e cosa presti in caso di necessità?!

ndr ha detto...

Ma cara...me stesso, ovviamente. (-:
Uahahahahah!

rita ha detto...

copricapezzoli di Swarowski...
Tu mi fai morire!
Hai un'ironia fantastica.

mich ha detto...

@ndr, a volte proprio non ci arrivo (-;

@rita, non morire e torna a trovarmi, grazie!

ndr ha detto...

È per la distanza, sarebbe tutto più semplice se tu fossi qui! ahahah!! (-:

viola ha detto...

Sei fortissima!! Dico sempre di cambiare, ma poi mi ritrovo in casa vestita come una pezzente e se suona il campanello ho un attacco di panico!!!

Roby ha detto...

Povero prof...