Il signor C. non è purtroppo un blogger e per il momento si limita a consegnare la saggezza delle sue riflessioni alla tradizione orale. Nel momento in cui deciderà di affidare la divulgazione del suo pensiero alla blogosfera ne troverete notizia nel mio blogroll, ma per adesso dovrete limitarvi al riassunto che posso darne io, viziato dalla necessità di sintesi ma fedele nella sostanza. Dunque, premetto subito che si tratta (apparentemente) di roba da maschi e il fatto che io ne sia portavoce fa di me una parziale complice, oltre che una sincera antropologa della questione. Lo scopo della Scala C. è quello di dividere l'universo femminile in 5 categorie basate esclusivamente sull'appetibilità sessuale. Il cervello, la personalità, la simpatia e altre simili amenità cerebrali non sono qui minimamente in discussione e intervengono nella valutazione in una fase successiva: quello che conta a questo livello è soltanto l'aspetto fisico.
Dunque, mutuerò di necessità parte del mio lessico dal signor C. e dai suoi approvanti sostenitori per tentare di darvi un'idea delle 5 classi:
5. Una figa paura, una gnocca stellare. Roba da rivista: nella realtà praticamente non se ne incontrano. È talmente bona che, anche se fosse una scema olimpica, si potrebbe prendere in considerazione l'idea di instaurarci una relazione (fermo restando che non è l'instaurarsi di una relazione lo scopo della Scala C.).
4. È una bella ragazza, proprio bella. Certo, ha un qualche difettuccio fisico. Roba di poco conto, si intende. Farsela rappresenta senz'altro una botta di classe, cose che puoi raccontare in giro con un certo orgoglio insomma. La sua bellezza la renderebbe, in caso, persino adatta a una relazione.
3. Una ragazza carina. Ma la somma dei difettucci che si porta addosso si fa troppo evidente per poterle dare un punteggio maggiore. Naturalmente, anche se le mancano i punti per un passaggio di categoria, una trombatina per svago ci può stare tutta.
2. Questa qui è una ragazza mediocre, anche bruttina. Spiace dirlo, ma farsela rappresenta un problema. Non è insomma una che puoi invitare fuori pensando a cuor leggero di finire la serata aggrovigliati da qualche parte. Bisogna però dire che, nelle adeguate condizioni di luce e alterazione psichica di natura possibilmente chimica, può capitare di farci del sesso.
1. Un cesso. Una che proprio non si può guardare, tanto meno pensare di farsela. No no. Nemmeno col famoso cuscino sulla faccia. Questa qui no.
Tolti di mezzo i dubbi di natura femminista, che né a me né al signor C. interessano, data la natura prettamente e dichiaratamente fisica della sua analisi, la prima riserva che ho tentato di muovergli riguardava la rigidità di questa classificazione: anche ammettendo la buona fede e l'imparzialità dell'occhio giudicante, 5 classi mi sembravano francamente pochine per inquadrare la complessità dell'universo femminile. Ma il signor C. su questo è irremovibile e, alla mia obiezione, argomenta come segue: molto difficilmente un uomo (inteso come maschio) penserà che cinque categorie siano poche. Al contrario, è altamente probabile pensi siano troppe, dato che, in genere, si limiterà ad applicare una parametrazione binaria: “si può fare” – “non si può fare”. Dal che, resto convinto che la ripartizione in cinque classi costituisca un buon compromesso tra le valutazioni degli organi cerebrali femminili e quelle degli organi genitali maschili.
All'atto pratico, in una qualunque serata in giro per locali tra me e il signor C., è risultato evidente che, nonostante io sia volentieri animata da una perfida e invidiosa competizione nei confronti delle altre donne, ero in generale piuttosto generosa nella classificazione, mentre il signor C. tendeva ad assegnare al massimo un 3e mezzo, considerandolo per altro un ottimo punteggio.
Qualcuno deve dirlo al signor C., comunque, che certe donne ingannano: bastano un po' di trucco e un push-up da urlo per passare dall'1e mezzo al 3 pieno in meno di venti minuti. Bisogna anche dire che quasi tutte, quando apriamo agli occhi, non superiamo il 2-.
21 commenti:
ecco sul finale come sempre mi hai scippato il commento .. uff
Anche io sono un sostenitore della capacità migratoria femminile su questa scala e spesso non è nemmeno questione di trucchi, ,ma è proprio che cambiate in modo pazzesco anche in base agli stati umorali e ormonali. Alla stessa instabilità è peraltro soggetta la nostra capacità di giudizi obiettivi e inconfutabili
hahahah, questo post mi ha ricordato le chiacchierate che di solito sento in palestra tra omaccioni sudati che più che far pesi affaticano la lingua!!!! mi son divertita però!
Ti dirò, ho notato anche io che noi donne, per quanto possiamo essere competitive con le nostre simili, tendiamo ad essere più generose degli uomini quando si tratta di dare punteggi.
Per sil resto, rimango sempre affascinata dalla semplicità del pensiero maschile :)
Interessante. La donna gnocca e intelligente non è contemplata?
No, non è contemplata, è vero. Basta leggere con calma.
Mi piacerebbe conoscere la classifica al femminile, in tutta la sua articolazione e complessità.
Siamo mediamente più semplici delle due categorie proposte, la categoria è una sola. Cito un dialogo tratto da "Harry ti presento Sally" del 1989, per avvalorare la tesi.
"Sally: Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?
Harry: No, di norma vuole farsi anche quella."
Essendo un guru della galassia femminile (modestamente,ma comunque non si finisce mai di imparare)mi permetto di dissentire sulla generosità del punteggio femminile che è appunto "generoso" solo quando la donna oggetto di valutazione è proprio un cesso ed è quasi schernita dall'uomo, insomma scatta per uuna ttimo "la soldarietà tra donne"...
di solito di fronte ad un'esemplare più alto, con capelli lucidi, seno generoso, chiappe di cemento e denti bianchi perfetti sarà più facile sentir dire a un uomo "...quella?? ma se è tutta rifatta!" mentre dirà ad una donna con elegante acidità "sì sì carina, ma scomemtto che non è manco capace a preparare un uovo sodo"
Solitamente i criteri di valutazione femminile dipendono dallo specchio specchio delle mie brame che hanno attaccato in bagno...
Ad ogni modo le 5 classi e sottoclassi sono anche troppe, vale sempre il detto non è bello ciò che è bello, ma...
Attendo adesso lo stesso gioco sui livelli maschili ;-)
Credo che una donna oggi debba decisamente impegnarsi per rientrare nella categoria dei cessi, perchè con un po' di buona volontà tutte riusciamo a diventare interessanti, o almeno quasi tutte. Insomma, mi capita di conoscere donne certo non bellissime, ma con uno stile tutto loro e curate nei dettagli da risultare comunque piacevoli... nonostante la natura non le abbia aiutate in partenza (che è sempre una questione di fortuna):)
E' che ci sono certe brutte che piacciono e certe belle che non vanno proprio: come la spiega il signor C. questa cosa??
Canemacchina, quel tuo "Ad ogni modo" ha un certo retrogusto squisitamente retrò e sabaudo.
@ gary, mi stai quindi mettendo in dubbio la capacità maschile di dare giudizi obiettivi e inconfutabili? molto interessante
@ cipriarosa benvenuta! non mi risulta che il signor C. frequenti palestre, ma immagino che potrebbe divulgare anche lì questo suo pensiero
@ fed, ma sono loro semplici o siamo noi labirintiche? annosa, dibattutissima questione...
@ splendido, adesso non mi fare il virtuoso che non ha mai giudicato una donna basandoti esclusivamente sulla sua beltà. non saresti credibile
@ m, ottima citazione, quasi la dimenticavo. questo convincerà definitivamente il signor C. della necessità di ridurre il numero delle classi
@ canemacchina, ci devo pensare: ci bastano 5 classi per inquadrare gli uomini?
@ stressa, il signor C. si è convinto di saper scovare alla prima occhiata le donne che trassano...
@ biondina non saprei. chiediamoglielo: signor C.! la smetta di fare il lurker e intervenga!
@ m, anche a me piacciono un sacco gli "ad ogni modo"
Interessante la Scala C.
Ma credo che la stragrande maggioranza degli uomini si limitino alla parametrazione binaria "Mi ti farei"/"Non mi ti farei". Con la frequente aggiunta della sottoclasse "Non mi ti farei, ma se insisti un po' magari mi convinci" :D
Gentili Signore,
gentili Signori,
interverrei volentieri sin d’ora nello stimolante dibattito generato dalle dissertazioni intorno alla ben nota Scala (di cui mi pregio essere l’indiscusso creatore), ma – dovete perdonarmi – mi accingo ad incontrare una 3,15 e, come comprenderete, non posso trattenermi (un 3,15, immagino lo abbiate inteso, è un voto obiettivamente meritevole di attenzione). Allo stesso modo, confido abbiate inteso che elementi quali, poniamo, per esemplificare, se la fanciulla in questione abbia mai letto un libro o sia mai entrata in un teatro, restano sostanzialmente privi di rilievo. D’altro canto – sono certo ne converrete – se volessi fare “due chiacchiere”, uscirei con un amico.
Ciò detto, mi riprometto di intervenire quanto prima, anche al fine di chiarire alcune incertezze ed imprecisioni e soddisfare così la vostra ragionevole sete di conoscenza.
f.to
L’Oscuro Creatore della Scala C.
dipende da che lato guardi la questone :)
@ jane, sei tu il signor C.!
@ signor C., Oscuro Creatore, spero che la 3,15 si sia rivelata all'altezza e non abbia fatto inutili quanto dannosi discorsi intorno ai suoi interessi letterari e/o musicali
@ fed, comunque io, nel mio labirinto, mi ci trovo alla grande
per il push-up, basta chiedere di saltare. per il trucco, non per niente si chiama trucco.
a presto
Uh. "Harry ti presento Sally", sempre e comunque. Ad essere sincero, 5 classi, ma li chiamerei voti, se si portano dietro il 3 e mezzo, l'1,15, ovvero si arriva persino ai centesimi di classe, bah. Mi sembrano talmente eccessivi. Allora si potrebbe davvero porre un sistema binario:
0-1, inframezzato da valutazioni fino al millesimo. Voglio dire, che senso hanno le frazioni di classe? Di punteggio, direi. Non è più una semplificazione.
Comunque.
Un uomo è amico di una donna fino a quando non ne può approfittare senza sentirsi troppo in colpa. O fino a quando non ne può approfittare senza che lei si senta troppo in colpa. Colpa per via dell'amicizia, eh.
Ma non sono buono a fare 'sti discorsi. Mi escono storti, e soprattutto falsi. Per me, intendo.
Comunque. È bello svegliarsi la mattina e vedere il volto di. Mai fregato granché del. (Però c'è una puntata de "Il principe di Bel-Air", in cui Willy e la sua ragazza rimangono bloccati, per via di un terremoto, se ricordo bene, in una stanza, e c'è lei che poi si toglie le unghie finte, le ciglia finte, etc etc etc...)
beh si mich, il giudizio maschile è molto variabile, non solo a causa di alterazioni diciamo esogene. Banalmente il giudizio dell'uomo espresso in branco è di solito mooolto più severo di quello espresso nella propria testolina, atteggiamento da sborone come a dire "io una come quella neanche la voglio vedere in fotografia" salvo poi nel ritrovarsi nella propria solitudine e valutando realisticamente le proprie risorse, clamorosamente sdoganare quelle da 1 sulla tua scala facendole assurgere a pin-up in fieri, naturalmente senza dirlo agli amici
Il tuo signor C ha ragione. Cinque classi sono anche troppe, dal punto di vista maschile. Addirittura l'impostazione binaria a volte sembra superflua. Voglio dire, il mio compagno di banco alle superiori divideva le donne in due categorie: maa farebbi, e maa farebbi pure.
Danilo
@ ghirigori, togliersi il push-up e guardare la faccia di chi hai di fronte durante l'operazione è una cosa divertentissima
@ ndr non mi parevano tanto storti comunque, i discorsi
@ gary, da 1 a 3+ con un giro di gin-tonic?
@ danilo, il tuo compagno di banco delle superiori è un genio contemporaneo
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