lunedì 19 aprile 2010

Apologia per un anonimo slip

Le cose stanno così: io sono sicura che per una donna avere indosso i più invitanti dei completi intimi, di nastri, pizzi e seta, regali una sensazione di benessere che non assomiglia a nessun’altra. Sono però anche sicura che quella stessa donna, con indosso una canotta su un piccolo slip, il tutto in cotone, bianco o colorato, abbia lo stesso potere seduttivo.
Ho iniziato a sospettarlo possibile dopo aver constatato di persona l’effetto che possono avere su un uomo delle mutande da due euro in puro cotone che ti coprono il sedere senza fronzoli, con il solo scopo di essere delle mutande. Ecco: un uomo desidera comunque togliertele. Non di meno che se fossero in nera seta purissima, grandi il tanto che basta da infilarsi con malizia in luoghi innominabili. Il successo dello slip in cotone io l’ho studiato a lungo e ho una teoria: piace tanto per il semplice fatto che sembra essere lì per caso, quasi leva al sesso quel senso di premeditazione che invece pare incluso nella guepiere con body in pizzo. Non fraintendetemi: curare l’abbigliamento intimo quando immagini che il tuo appuntamento finisca avvinghiato da qualche parte è cosa buona e giusta, gratificante sia per lui che per lei perché contribuisce a una sana ed eccitante aspettativa, ma secondo me sono possibili delle varianti. Ora mi si dirà che l’unico motivo per cui la donna con lo slippino in cotone piace è per l’implicita valenza lolitica, perché è un capo d’abbigliamento teen e permette all’uomo di vagheggiar di adolescenti bollenti. Ecco, può darsi che sia anche così, ma secondo me non solo. A parte il fatto che le adolescenti moderne hanno dei tanga che io non so nemmeno da che parte si stendono, ho potuto verificare in modo empirico che se un uomo si imbatte in quello slip piccolo piccolo, in cotone monocromo, vita bassa e culo appena coperto, lo toglie con lo stesso godimento con cui scosterebbe un perizoma in pizzo. Ho così preso l’abitudine di servirmi di questo capo anche quando so che si prevede un appuntamento con l’eros. Si arriva al dunque e posso permettermi di dire “ehi, ma che sorpresa, non pensavo che avremmo fatto del sesso” (sottinteso: per questo ho messo su queste anonime mutande di cotone viola) e l’idea in genere piace: l’idea che il sesso sia una sorpresa, che ci colga impreparate e con la mutanda sbagliata. Una sorpresa piacevole naturalmente, non preventivata e per questo forse ancor più goduriosa. Insomma, io, per non sbagliare, le mutande in cotone le porto sempre con me.

20 commenti:

Claire ha detto...

eh.. è da ieri che ci penso, oggi andrò alla ricerca delgli slip in cotone, no si sa mai che mi capiti del sesso improvviso :D

biondatinta ha detto...

bisognerebbe sentire i maschietti, ma per la mia esperienza, hai assolutamente ragione. meglio robe comode, magari colorate, ma semplici. per loro l'importante è toglierlo, l'intimo, perciò basta un'occhiata veloce e via!

dilaudid ha detto...

le mutande si scostano, non si tolgono, seminude o semivestite,semisvestiste, tutto semi.

ndr ha detto...

In un film di Nuti questo tuo post è riassunto in una scena famoserrima: lui e Giulia sono a letto, ed è la prima volta. Ecco che nella testa di lui sorge il consiglio paterno: "Caruso, saltagli addosso, e strappagli le mutande!" che si fa sempre più insistente e conciso fino a "CARUSO! LE MUTANDE!" strap! "Domani te le ricompro, eh".
Il film, già, è "Caruso Paskoski di padre polacco".
(-:

danilo ha detto...

L'ansia da prestazioni è direttamente proporzionale alle attese (percepite) del partner. In altri termini, se giri con le mutande di cotone ti basta tenere in borsetta una confezione di preservativi, se vai di perizoma di pizzo nel dubbio portati anche un po' di xanax.

ndr ha detto...

Ah, comunque. In my opinion, la forma è importante quando rivela qualcosa della sostanza. Altrimenti funziona una volta, e stop. Magari basta quella volta, e allora è ok, eh. Come nei libri, per me, importa il titolo. Se noi siamo libri, l'intimo è la pagina prima della fine. Per il dopo non c'è libro, c'è altro. (la prima versione diceva "la pagina prima del climax". Eppure c'è qualcosa nel non-narrato che. Così. Spiegazione di qualcosa che non importava, ma). Mah.

LorenZo ha detto...

Secondo me è tutta una questione di significati. E la diatriba pizzo/slip (sono il tuo "Mon Chéri" / sei entrato nel mio quotidiano) non rappresenta che una battuta del lungo dialogo dell'amplesso. Peraltro, spesso, cause contingenti (scarsa visibilità, scomodità, luogo improprio, tempo tiranno, foga…) non lasciano il tempo di contemplare la beltà della "confezione". Per questo credo che i significati più importanti risiedano nelle posture. La postura la percepisci anche al buio. Ogni postura ha il suo significato. Si va dallo standard "vieni, quanto mi piaci", al più aggressivo "ti faccio vedere io", al passivo "sono tutta tua", "fammi quello che vuoi", "guerra nucleare globale"… :-)
Poi, in condizioni di ottima visibilità la postura regala scorci prospettici che si fissano nella memoria come "sfondo scrivania" dei prossimi anni. Sempre in condizioni di visibilità, aggiungerei alla postura l'espressione del viso. Si va dal sorriso ingenuo tipo "buongiorno mio bel calabrone!" (ah ah) allo sguardo romantico "oh Romeo, mio Romeo", al lascivo "ma che sto facendo", al malizioso "sono la tua …..". In ultimo, la colonna sonora, richiamo ancestrale disponibile persino ai poveri di tatto e vista. Lo spettro va dal mutismo assoluto nel quale spiccano i respiri variabili e lo sfregamento delle lenzuola, ai gemiti discreti, ai gemiti indiscreti, alle urla ed espressioni verbali da film per adulti… Con o senza candele e musica in sottofondo. Il massimo sono i pugni sul materasso, l'effetto "coda di lucertola", lo sguardo inebetito dall'estasi ed i capelli esplosi. Ehm ehm… mi sa che mi sono dilungato anche stavolta. A domani :-)
Mi chiedi dove sono i tuoi slip? Non lo so!

Manina Futura ha detto...

Dilaudid mi ha levato le parole dalle dita.

Gary Coopo ha detto...

ecco mi hai levato tutta la poesia

Dr. Emme Ci ha detto...

Si, bello, ma ora mi hai rovinato la sorpresa! :)

simple ha detto...

Non dovevi svelare così il trucco, nono dovevi!
:D

Anonimo ha detto...

Ormai il pizzo è out...
Ormai va di moda la mutanda casual!
Io vado oltre, sono così avanti che ti dico le tendenze future: la mutanda col buco e un po' smollata!!!!
Sarà un successone!

mich ha detto...

@ claire, a volte in certi insospettabili mercati si trovano delle offertissime ;-)

@ biondatinta, un'occhiata e via (che sotto sia tutto a posto)

@ dilaudid, massì, come vi pare, va bene semi

@ ndr, in retorica si parla del potere dell'allusione

@ danilo, perfetta analisi

mich ha detto...

@ lorenZo, "calabrone" devo aggiungerlo alla mia words list, mi mancava (ma metaforicamente ineccepibile)

@ manina, ma è poi vero che la trovate una cosa comoda o è solo l'idea...?

@ gary: la poesia di scoprire lo slippino che dice "non pensavo la volessi ma già che ci siamo eccola qui"?

@ emme, la sorpresa sta oltre il packaging

@ simple, sono maschi! tanto se lo dimenticano :)

@ dautre, evviva l'elastico che non tiene!

danilo ha detto...

Mi fa piacere, Mich, che la mia sia un'analisi. Temevo fosse una dolorosa constatazione...

Danilo

mich ha detto...

Danilo, diciamo che si tratta di un'analitica, pertinentissima constatazione

;-)

dilaudid ha detto...

spogliare è un po' morire, disse il poeta
io scosto, nei bagni dei treni scosto
in piedi faccio fatica a scostare, mi faccio aiutare

plutoschi ha detto...

lo stile "semplice_e_sbarazzino" lo preferisco di gran lunga a quello "sofisticato_in_tiro", lo trovo più spontaneo, non premeditato, e la naturalezza nel sesso funziona sempre: la sensualità che una donna emana non la si può attribuire tanto a quello che ha addosso ma a ben altro! In realtà secondo me la scelta di usare un certo tipo di intimo è più un sottile piacere femminile, un modo di prendersi cura di voi stesse. Ad un uomo più che del reggiseno interessano le tette o al massimo la scollatura...

arthur ha detto...

Come primo approccio per conoscerti, devo dire che non è stato niente male... :-)

E comunque, condivido la tua teoria, tanto che mentre ti leggevo, sorridevo all'idea di aver trovato finalmente una donna che abbina un semplice slip in cotone alla seduzione.

mich ha detto...

ciao arthur, benvenuto!
volevo rassicurarti: non parlo solo di mutande...!
:-D