Assecondare regolarmente gli amici quando vogliono vedere al cinema quei film che sappiamo a priori che non ci piaceranno.
Appostarsi sotto casa dell’indimenticato e indimenticabile aspettando che esca, sapendo già che in genere non ne esce da solo.
Fare la dieta del minestrone.
Fare la dieta del minestrone eliminando patate e legumi.
Far seguire la dieta del minestrone da quella del fritto misto alla piemontese.
Leggere e rileggere vecchie lettere, cartoline, mail. Dediche sui frontespizi dei libri e sulle copertine dei cd masterizzati.
Fare domande di cui non si conosce la risposta.
Fare all’inguine una ceretta estrema.
Andare in bici dopo aver fatto all’inguine una ceretta estrema.
Dover scegliere tra nostalgia e rassegnazione.
Lasciar correre quando sappiamo che si tratta di una faccenda importante e che una nostra presa di posizione è necessaria. Oltre che salutare.
Mangiare seitan dicendo “mh, che buono”.
Anche trascurare le persone che amiamo fa malissimo.
Darla vinta costantemente al senso del dovere.
Fingere l’orgasmo.
Svegliarsi la domenica mattina per stirare.
Alimentare illusioni e autoinganni.
Lasciare che la gelosia diventi paranoia.
Quella cosa della notte, il buio, dello stipite della porta, i piedi nudi e l’alluce che si infrange. O il mignolo.
Far credere alla gente di non aver bisogno di niente. Perché poi ci credono.
(il catalogo è in aggiornamento, potete suggerire)
26 commenti:
Se sai fingere l'orgasmo sai anche mangiare seitan dicendo “mh, che buono”!
...e viceversa.
secondo me quella del seitan è più difficile. Per via della smorfia incontrollabile.
Chissà se, come per il sito delle facce che si fanno durante l'orgasmo, c'è anche quello per le facce che si fanno quando si mangia il seitan.
svegliati mich! ci sono miliardi di uomini al mondo. e metti da parte l'orgoglio: se inganni la gente (non ho bisogno di niente) non ti stupire se poi ci riesci. stare con uno pensando ad un altro è sprecare la propria vita. come prendere una goccia di veleno "depression" al giorno e dire "mh, che buono - è un orgamso".
Aggiungerei:
Fare all'inguine ciò che non vorresti che l'inguine facesse a te.
:-)
la ceretta estrema e la bici. ouch!
Aggiungerei anche: "Fare domande di cui si conosce già la risposta"
Per me uno dei modi migliori per farmi del male è non fare nulla, sperando che tutto si sistemi da solo.
cos'è il seitan?
Che ne dici di "Essere (e fare) la migliore amica dell'uomo della tua vita, anima gemella e unico al mondo che ti capisce, e aiutarlo coi tuoi consigli a mettersi con un'altra"? :)
uh quante ne faccio!
Riordinare le ricette dei dessert dopo 2 giorni che sei a dieta.
Andare in quel negozio agognato per provare quel favoloso vestito ..dopo solo 2 giorni di dieta...
Spazzolargli il cappotto a aiutarlo a prepararsi per incontrarsi con lei, quando già spergiura che sei tu la donna con cui vorrebbe stare...
amando......
PS: cos'è il seitan??
@arcureo, chiaratiz, c'è l'Associazione degli Amanti del Seitan che protesta
@Lu, l'inguine mi ha recentemente detto qualcosa di molto simile
@gianni,ecco, ouch è l'espressione giusta, anche ouchouch volendo
@raffa, ovvio, sì, anzi: se vogliamo è persino peggio
@simple, come hai ragione cara
@sergio, agglomerati di proteine vegetali. non è tanto il sapore a essere terribile, è la consistenza che lascia interdetti
@effe, tu sei una professionista
@claire, ed è un elenco incompleto
@viola, il tuo terzo punto fa rabbrividire gli alluci contro gli stipiti delle porte
@chica, niente disfattismi! a volte 'amare' fa benissimo. Il seitan è una pietanza indescrivibile a base di proteine vegetali...
Ti confido un segreto riguardo i pericoli che corrono le dita dei nostri piedi: http://tinyurl.com/6jy5bzo
Attenzione!
ahah @Carlo ! credo che avrò gli incubi d'ora in avanti
Ma son tutte cose estemporanee! Ci vuole programmazione, perbacco!
Tipo farsi fare un mucchio di foto e di filmati, con tutti gli amici e le amiche, sorridenti e felici, quando si è fra i diciotto e i venticinque, con l'intento (consapevole) di riguardarle trent'anni dopo, nelle giornate di pioggia.
Mi sa che non sono normale, non ne ho fatta neanche una di quelle cose che hai scritto in elenco...
@danilo, sai che mi piacciono le decisioni pragmatiche. Io lo sto facendo, con l'intento perfettamente consapevole di riguardare tutto nel 2045. Spero l'abbia fatto anche tu
@manina, nemmeno una? ma ne avrai fatte altre santocielo! non puoi fare a meno di farti del male! come fai?!
No, non l'ho fatto, ovviamente. Era un consiglio per principianti con un minimo di pratica.
L'arte, l'arte di farsi del male presuppone ben altro che queste regolette. Bisogna partire da un'impostazione mentale (tipo "è tutta colpa tua, o comunque tua responsabilità"), poi ci vuole un discreto delirio di onnipotenza, ma che non sfrucugli nella consapevolezza della tua assoluta impotenza, sennò non ci si capisce più niente. E poi bisogna cogliere l'attimo. L'occasione. A volte basta un secondo d'indecisione per perdere l'opportunità di farsi male davvero.
Bisogna sempre essere attenti e pronti, vedendo però le cose nella giusta ottica. Che sarebbe che la colpa è, comunque, tua.
ciao
ti leggo sempre, scrivi benissimo. direi "sottovalutarsi"
Complimenti ancora.
Ludovica
Trovo questo blog e il tuo Tumblr assolutamente fantastici. Di una "genialità lieve" che mi fa venire in mente Groucho Marx.
Complimenti.
Rita [ zaritmac in Splinder, zirkus in Tumblr, ma lo scrivo per presentarmi, non per pubblicità ;-) ]
@ludovica, grazie e benvenuta. sottovalutare che?
@rita, uh, quanti complimenti, grazie, faccio un giro di tumblr e di blog, hai fatto benissimo a segnalarli :)
"sottovalutarsi" come modo di farsi del male (:
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